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:: Tuesday, June 04, 2002 ::
Caldo con un cielo umido e nuvoloso, Bologna sotto una coperta pesante fatta di nuvole grigie. Ieri notte ha piovuto, ho preso tutte le gocce che potevo, preaticamente una doccia, ma non tutte quelle che avrei voluto. Ho aggiornato il sito con qualche stronzata novella, ho bevuto molto caffè, ho mangiato molto male e pure poco, in compenso fumo molto. Ora ho sonno e il mio umore non sta affatto migliorando.E' stata una di quelle giornate in cui vorresti o dovresti fare molte, moltissime cose, ma riesci a farne una o due se ti va bene. Vorrei essere via, vorrei un'altra bottiglia piena di qualcosa, vorrei dormire, vorrei Data, vorrei essere diversa, vorrei avere una persona qui con me, non una a caso, grazie, vorrei parlare con un'altra persona, non una a caso, vorrei andare al fiume, vorrei del gelato, vorrei...
Amo la pioggia torrenziale, odio la cappa di umidità, odio farmi la ceretta, amo fare il bagno, adoro il bagnoschiuma al sandalo e mirra, il deodorante borotalco, i profumi docili ma intensi, la luce delle sei del mattino, scrivere lettere, ma detesto spedirle, ne inizio centinaia, ma poco arrivano a destinazione. La testa si fa vaga, la testa o qul che ne rimane. Vorrei...
Serata stran, serata piuttosto spenta e con poca voglia, poca di tutto quanto. Mi piacerebbe che avessimo ancora la casa vicino a San Marino, il prato e i filari di alberi da frutto, il caminetto enorme, che ci puoi stare in piedi, con i ganci per il paiolo gigantesco e le pietre annerite dal fumo. Amo il fuoco, il fuoco è il mio contrario e la mia passione in ogni cosa, voglio altro caffè, ma freddo per favore, freddo, che non posso reggere qualcosa di caldo ora. Ho la nausea e vorrei dormire, dormire, dormire, dimenticare tante cose inutili e anche qualcuna di quelle utili, tenere solo quelle leggere e buone, quelle che nn fanno male.
Perché èsuccesso? Perché non ci conosciamo più, perché abbiamo bisogno di chiederci i permessi quando per anni abbiamo fatto quasi tutto bene ad istinto? E' davvero stato una anno così duro? Sì, che stupida, sì, lo so bene che è stato un anno duro, una farsa tremendamente difficile da sostenere, ma cos'è sucesso? PErché prima eravamo due persone unite e costantemente divise da altro e ora siamo divisi e uniti dalla casualità? Perché quando ci sono parole sono inutili? Perché mi sento attaccata da ogni cosa che dici? Perché ho la sensazione che hnulla sia vero, nulla lo sia mai stato e ho una paura matta? Perché nonostante tutto mi manchi? Perché ti odio come si odiano i nemici e ti voglio bene cme si fa con gli amici? Perché non riesco a perdonarti il male che mi hai fatto e allo stesso tempo non riesco ad accusatri apertamente di quello che potri rinfacciarti con serenità? Forse perché non cambierebbe lo stato delle cose. Forse perché il male che ci siamo fatti ormai è andato, è lì, che ci vuoi fare? Resterà lì e ci sarà sempre, anche tra 10 anni, sarà un piccolo bug in quel che resterà.
Che senso ha chiedersi certe cose?
Che senso avrebbe darsi delle risposte?
:: Tanachvil
2:41 PM Noctupermalink ::
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