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:: Friday, April 26, 2002 ::
E così è arrivato il sole, un sole caldo e finalmente primaverile, io mi do al travaso delle piante e quelle appena seminate buttano fuori foglioline verdi che promettono un gran bene.Ho già voglia di passare le nottate sotto un cielo Felsineo come lo è solo d'estate, il cielo del mio bosco fatato, l'odore di gelsomini che riempie l'aria e da le vertigini, ho voglia persino di scappare dalle api e dalle vespe che, ho verificato, mi terrorizzano anche quest'anno...Il prato di Collecavo in questo pomeriggio di aprile era inondato di sole e colori, un vento sottile e fresco, voci, odore d'erba giovane, le statue delle vestali che si aprono al sole...
Il sogno di Felsina si è svegliato a primavera ed è un sogno estraneo, diverso, che non so come prendere, mi sembra una realtà parallela e sento ancora sulla lingua il sapore di cose che non torneranno, ancora...E' l'anno degli addii, della fine, del voltare pagina, ma il gusto della malinconia è quello che fa da padrone in questo gelato 2002 e mi sta prendendo allo stomaco come un nodo che ho paura di sciogliere.Il sogno si è svegliato e ho voglia di piangere come prima reazione, o di chiudermi in un angolo, e io mi sveglio dalle illusioni, quella di essere una persona 'per bene' forse, o quella di potermi ingannare, bella me, ci ho provato...
Non si pò negare l'odore delle persone quando ti è entrato nel sangue, diventa un richiamo, e tocca corde che non vorresti, anche quando non avresti nulla da lamentarti e allora che cavolo sarà questa malinconia...Forse mi manca un pezzo, come ho detto una sera al Borgonuovo in cui mi sentivo una bambina e avevo voglia di uscire e trovare un diluvio vero e proprio...e invece ho trovato il vuoto di Bologna deserta e silenziosa, Bologna che mi ha preso per mano, discreta e mi ha accompagnata a casa.
Mi manca un pezzo di me. Mi manchi tu, lo sai, te l'ho detto così tante volte, ma forse ormai sono parole che hanno perso significato, il fatto è che dovresti interpretarle in senso letterale...Mi manchi, sei la parte di me che è assente, un assenza fatta di quotidianità, di distanze e di dubbi forti come torri che mi prendono e mi fanno svegliare la notte.
E' che tutto sembra così distante, tutto quanto, anche io sembro distante da quello che faccio e forse è vero, sto agendo come se non ci fossi, e davvero non sono qui...Forse quel pezzo di me che hai tu era quello importante, quello che dava coscienza al resto, forse era il cuore, che adesso ha fatto perdere le sue tracce e davvero vorrei sapere se lo hai tu, lì con te...Trattamelo bene, ha bisogno di riposare molto, di dormire e dimenticarsi di essere il mio.
Chi sono...dove sono...Quando sono assente di me. Da Dove vengo? dove Vado?(Signor Battiato...non lo so, non lo so davvero....)
:: Tanachvil
1:11 PM Noctupermalink ::
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