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:: Thursday, February 21, 2002 ::
Visto che l'ho citata nell'ultimo post adesso la scrivo...
Poesia delle piccole cose.
C'è una piccola cosa graziosa, che ci guarda sorridendo.
Son contento, son contento, son contento.
Gli aghi per cucire si infilano con dolcezza nei nichelini piccoli e teneri.
La mia amica ha la mano di sughero ricolma di punte di Parigi (puntine nere).
La mia amica ha ginocchia di fumo.
Lo zucchero si scioglie nell'acqua, si tinge con il sangue e salta come
una pulce.
La mia amica ha un orologio da polso di stucco.
I due seni della mia amica: uno è fremente nido di vespe e l'altro un
quieto riccio di mare.
I piccoli ricci, i piccoli ricci, i piccoli ricci, i piccoli ricci pungono.
L'occhio della pernice è rosso.
Piccole cose, piccole cose, piccole cose, piccolecose, piccole cose,
piccole cose, piccole cose, piccole cose, piccole cose, piccole cose,
piccole cose, ci sono piccole cose quiete, come un pane.
SALVADOR DALI' , Ottobre 1927
Da una lettera di Salvador Dalì a Federico Garcia Lorca
Fuin, Fuin, Fuin yyyyy.
Non si potrebbe finire così, vero?
Guarda, una i con molti punti sopra.
i........
Un altra i con più punti.
i..........
Come si chiama? Antonio Moreno.
Antonio Moreno, diceva Moreno mordendosi i baffi.
Che cose! Che cose!
Guarda, adesso ti disegnerò uno o.
O
Una o.
Che COSE!
Caro Federico: non posso scriverti altro perché NON HO PENNINI.
Adesso osserva bene con quale tenerezza scriverò il tuo nome, lo
traccerò tutto, senza respirare:
Federico Garcia Lorca
e adesso firmo
SALVADOR DALI'
Mi ami?
Nota: mandami la prefazione, o se no, me meme mic mic mic...
Un'altra i con molti punti sopra; perché tu sia contento te la farò
sopra, perché qui sotto non ci starebbero tanti punti. Guarda, é questa
i....................................quanti punti, eh?
Vieni a Figueras al più presto.
Dall' Ultima lettera
La strada era un flauto ad otto fori e in
ogni foro c'era un piccolissimo asino putrefatto.
Udimmo vicino i loro motori.
Gettammo la bottiglia di whisky:dalla terra spuntano tante lamette gillette.
Un seme d'uva sono i tuoi occhi. Udiamo
il galoppare nero dei loro cavalli.
Due semi d'uva sono un mucchietto di sale.
Lanciamo il tubetto rosso-Neve-
Udiamo scivolare le loro slitte.
Alla fine ti sei staccata e hai gettato via il
tuo vestito da ballo argenteo e un vasto
mare con la luna ci ha allontanato dai nostri nemici.
Adesso se tu volessi potremmo far durare
quel bacio interrotto nel dancing.
Ma non è ancora pomeriggio? Non é alto il sole?
Tutte le erbe,perfino le più sottili hanno
un lato illuminato e l'altro in ombra come i
pianeti. Conosco il luogo preciso dietro la
casa dove c'è un piccolo carabeo secco.
Su una pietra un'oliva sta ferma.
Vedi? Non piango , ma invece se stringo le
tue dita schiaccio i grani di uva della mia
merenda e se voglio ricordare le tue gambe
riesco soltanto a rivedere l'inquietante
asino putrefatto con la testa da usignolo.
L'oliva immobile ha una piccola gonna.
Io ho una bella foto di New York.
(a margine, in alto a destra.)
Ci sono piccole cose che sono una cometa e quando si
cambia loro posto lo lasciano tutto bagnato.
Ecco...
:: Tanachvil
6:15 AM Noctupermalink ::
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