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:: Friday, February 22, 2002 ::
Credo di avere intorno un disagio palpabile, quello che cogli quando le linee di un destino che credevi di conoscere compiono una svolta imprevista. Quello che quando pensavi di avere addosso una maschera perfetta, uno specchio, per mostrare solo quel che loro vogliono vedere ti piomba addosso a ricordarti che no, non sei tu a decidere come andranno le cose.
Ho addosso la malinconia di cose che ormai sono soltanto ricordi, la nostalgia di sensazioni che non riesco più a riportare qui, ora, nel silenzio e nel vuoto di questo schermo, della casa buia, dei libri che mi aspettano al piano di sopra. Penso all'esame, a cercare di passarlo il prima possibile, liberarsi da un altra catena minuscola, e poi al dopo, cosa farò, cosa voglio fare, cosa vorrei avere. Vorrei tempo per me, per sistemare quel che va sistemato, per cancellare e strappare quel che mi sta soffocando. Vorrei avere qualcuno che mi aiuti, anche se è vero, certe cose si devono fare da soli...Ma sarebbe tanto più facile se la sera potessi raccontare successi e fallimenti ad un altro essere umano e non ad una tastiera.
E forse questa solitudine svogliata me la merito, direbbe qualcuno, ma dopo questi anni di rincorsa affanosa adesso avrei voglia di aspettare io qualcuno, qualcosa...Forse dovrei smetterla semplicemente di adattarmi a quel che mi si richiede, essere come sono, non sorridere se non mi va, rispondere male, non parlare, non unirmi a quel chiacchiericcio stantio che mi fa venire solo da vomitare. Forse dovrei urlare che voglio verità, amore e qualcuno, qualcosa...Che capisca quello che dico, ma credo che urlerei a vuoto. Forse dovrei soltanto continuare a fare finta di essere io, quella divertente, accondiscendente, fare la finta tonta, oppure al contrario quella che ha capito...A seconda delle occasioni, continuare ad essere il più o meno piacevole passatempo di gente che nemmeno sa chi ha davanti.
Ma sono stanca, stanca morta, non voglio più cercare gente, chiamare, ho perso la voce. E ogni volta che faccio un passo mi accorgo che qualcuno mi sbarra la strada, o che la mia destinazione, pur anche futile, mi volta le spalle.
Adesso basta.
:: Tanachvil
3:19 PM Noctupermalink ::
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