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:: Tuesday, January 15, 2002 ::
Leggendo Byronic...The Blog!
Allora...Mi permetta di psicoanalizzare i suoi sogni....La cara Byron sogna e descrive nel suo blog, la Claire(chi è? andatevi a leggere il suo blog! E' linkato qui a sinistra!) con un costumino giallo...Byron, siediti...sai con chi l'hai sovrapposta? Con la nostra prof di storia dell'arte del liceo, che incontrasti al mare con un copricostume giallo in bicicletta!!!Carramba! Dalla descrizione l'immagine era quella !
Beh, dopo la sconcertante rivelazione di cui sopra...Ho letto, Byron, ho letto...e ho digerito, e presto potrei risponder su questi schermi....Forse in una serata in cui fuori non nevica e in cui il mio letto non mi chiami così forte da assordarmi, forse non in una serata come questa, dopo le prove del Giardino dei ciliegi e la fame per non aver nè pranzato ne cenato che si fa portar via dalla mia immagine allo specchio...Quanti chili ho preso per Natale? Ma magari, perché no, anche una sera come questa può andar bene per iniziarlo questo dialogo...O re-iniziarlo (perché c'era stata una interruzione, una pausa di silenzio autistico, forse....), anche se è buffo che succeda con un mezzo con un nome così storto...Come direbbe Rossanube: "Blog? Ma che cazzo di nome sarebbe? sarò tarato ma i blog mi fanno venire in mente mostri lovecraftiani come al solito troppo orribili per essere descritti da parole umane e bla bla bla"...comunque il mezzo non conta, vale la sostanza, dice il saggio.
Una serata come questa, dicevo (Ebbasta!Basta con la memoria che corre al Mercante di Venezia, Lorenzo e la sua tirata romantica sulla musica delle sfere...E prepara le labbra!), in cui la stanchezza mi fa sentire scema perché sto qui a scrivere invece che concedermi il sonno che per una volta è del giusto; una serata passata a recitare un testo che ritenevo insopportabile, con una piccola parte, ma con un gran bel gruppo...E alla fine sai una cosa? Il Giardino dei Ciliegi mi piace, e alla fine lo ammetto, Checov mi piace, anche se è trombone, anche se è divertente sfottere gli attori 'vecchiascuolaPiccoloteatro', mi piace recitarlo, mi piace lavorare su cose diverse da quelle che ho masticato e che abbiamo masticato da sempre...Mi piace lasciarmi guidare a scoprire che ci sono un sacco di cose che so fare, e non lo sapevo, e non lo credevo, e che ce ne sono altrettante che non so fare e invece credevo di sì...Mi piace l'idea di organizzare qualcosa di nuovo con Dido, magari in primavera, lasciando stare per ora progetti Shakespeareani e dandoci a qualcosa di semplice, da pochi attori, da poco tempo, qualcosa per non lasciarci andare alla deriva, per non sentire troppo le botte pesanti dei provini andati male, della gente lontana che manca, a nord, a sud, e a nord ovest...
Mi piace l'idea di avere un sacco di libri nuovi da studiare, anche se non so dove troverò la forza di farlo davvero, mi piace la mia casetta nuova, mi piace l'idea che ora non ho più molti di quei legami malsani che c'erano quando c'eri tu qui e per i quali mi cazziavi, che col tempo si sono logorati e poi spezzati e anche se ha fatto male, molto male, va bene così...E mi sarebbe piaciuto farti vedere cosa era cambiato, dentro e fuori, ma non c'era il tempo o forse io non so più come prendere te, e tu come prendere me, che io perdo subito la pazienza e mi chiudo a riccio e tu ti inalberi e allora....communication breakdown....Avrei voluto farti vedere cosa avevo combinato pur dal fondo del mio barile pieno di spleen, che non sono più la vecchia Frà che si crogiola e basta, anche se può sembrare, anche se a momenti posso aver voglia di esserlo ancora...Magari ho solo bisogno di silenzio...quell'ordine, bellezza, lusso calma e voluttà di cui il caro vecchio Charles parlava e che tu citavi...Perchè lo so che ti sembrao rimasta sempre lì, sempre ferma nel mio stagno...E delle volte può essere vero, ma forse è solo un diverso modo di muoversi...non so...
So che le ghironde non fanno più il pane come una volta, che Ben's Cookies ha chiuso e che lei la sera forse non glielo suona più il piffero, come disse il saggio che E' la soluzione....Ma da lì sono partite tante cose...
Forse a volte ti ho invidiato, ricordando di quel pomeriggio chiuse nella saletta a veder *quell* Amleto, con *quelle* stelline negli occhi, e vedere che adesso tu sei andata avanti in quella strada e io in un'altra...Vedo noi due, quell'estate, guardare noi due adesso, incredule, stupite di trovarci dove siamo, vedere che tu fai la Usher, che vivi là, che chiacchieri e esci con gente che noi si guardava solo da lontano, senza il coraggio di andare troppo oltre l'autografo sul programma...Vedere che io invece sono sempre qua, Bologna, università, casa...Le cose che ho guadagnato sono piccole e dolci, come caramelle che si sciolgono subito, momenti...E altre più grandi, ma ancora devo vederne il corso per giudicare...
Ora basta, avevo detto che forse non era serata e magari avevo ragione...Forse in un'altra nottata, con meno magoni e meno attacchi di malinconia per la testa, riuscirò a scrivere qualcosa di più sensato...Ecco...Se poi ora mi commuovo è la fine, va!
Notte...
:: Tanachvil
4:53 PM Noctupermalink ::
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